Disturbi alimentari…per i familiari

Per Voi familiari che…

Non sapete come comportarvi con una persona anoressica, bulimica o obesa.

State malissimo nell’impotenza di non sapere come fare, tutto ciò che si fa è sbagliato. Lei reagisce male, con rabbia e chiusura nei vostri confronti. Non mangia più, vomita e si abbuffa. La vedete che sta male ma non riuscite ad aiutarla. E’ sempre chiusa in camera sua e non vuole sentire né vedere nessuno. Non si può parlare di psicologo, perché si arrabbia ancora di più.

La sofferenza di un familiare in questi casi è profonda, molto profonda. Il senso di impotenza è enorme. Spesso il familiare della persona sofferente si trova a vagare per mille medici ed ospedali. La stanchezza è molta ed il senso di impotenza lo è ancora di più.

Ci si sente un cattivo genitore o un cattivo familiare e si arriva a pensare che sia tutta colpa propria. Quanti sensi di colpa ha un genitore di una ragazza con disturbo alimentare?

Non c’è purtroppo una pozione magica che risolva la situazione come d’incanto, ma un sostegno potrebbe essere utile almeno per alleviare il senso di solitudine e di impotenza e per capire INSIEME come relazionarsi con il proprio familiare.

Con il supporto di uno psicologo, una terapia familiare o genitoriale è utile in questi casi, per cercare INSIEME di trovare una via d’uscita.oga clinica